Passaporto delle Radici Italiane: un nuovo progetto del settore turismo

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Nel 2024 debutterà ufficialmente il “Passaporto delle Radici Italiane”, la carta servizi/loyalty card digitale che da diritto a sconti e agevolazioni riservate agli italo-discendenti aderenti.

Data:

08 Luglio 2024

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Descrizione

Nel quadro del progetto PNRR Turismo delle Radici attuato dal MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) è prevista la creazione del Passaporto delle Radici.

I viaggi delle radici sono viaggi particolari: riguardano persone che raggiungono il loro paese d’origine con l’intento di conoscere il territorio di appartenenza dei loro antenati, la sua cultura e tradizioni e di stringere una connessione con questo luogo per sentirsi a casa propria.

Il Passaporto delle Radici è una sorta di carta di servizi/loyalty card digitale che permetterà di ottenere sconti, agevolazioni e servizi erogati da aziende, strutture ed enti che aderiranno.

A cosa serve?

A incentivare ogni italo-discendente alla fruizione di servizi turistici in Italia e a facilitare la sua scelta durante i viaggi delle radici.

Le iniziative del progetto hanno il principale obiettivo di valorizzare i piccoli borghi e le zone rurali d’Italia attraverso azioni ispirate all’ecosostenibilità, alla digitalizzazione e al sostegno all’occupazione giovanile.

Chi potrà ottenerlo?

Chiunque abbia intenzione di partecipare a un viaggio delle radici in Italia e ne faccia richiesta attraverso il portale che sarà dedicato al turismo delle radici, accessibile anche da italeacard

Principali attività previste nel progetto:

  • creazione di una rete di operatori turistici specializzati;
  • creazione di itinerari ad hoc, a cui abbinare esperienze personalizzate;
  • creazione di una piattaforma dedicata ai servizi turistici per i viaggiatori delle radici;
  • creazione di una rete dei musei dell’emigrazione;
  • organizzazione di esperienze di working holidays presso le aziende agricole,
  • agrituristiche e dell’artigianato locale;
  • lancio di una campagna di comunicazione con l’ausilio di partner specializzati;
  • organizzazione di eventi nel 2024 per l’Anno delle Radici Italiane nel mondo;
  • creazione di una rete di Università italiane per lo studio e il monitoraggio del fenomeno turismo delle radici.

Ultimo aggiornamento: 29/05/2025, 15:45

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